Quali meccanismi sono alla base del conformismo?
Quando siamo posti di fronte a una scelta in cui siamo profondamente indecisi, le ricerche ci dicono che istintivamente tendiamo a conformarci con ciò per cui opta la maggioranza.
Il primo a studiare il fenomeno del conformismo, Solomon Asch, ha dimostrato tramite i suoi esperimenti che quando si è posti di fronte a un test ambiguo, si tende ad esprimere un giudizio conforme alla maggioranza.
La cosa sorprendente è che anche di fronte a scelte inequivocabili, siamo portati a tentennare se la maggioranza differisce dal nostro pensiero.
🤔Come mai?
Quali meccanismi entrano in gioco che mettono in crisi il nostro sistema di giudizio?
Quali caratteristiche di personalità sono più inclini al conformismo?
1. LA SICUREZZA HA RADICI ANTICHE
E' nello sviluppo filogenetico dell'uomo cercare l'altro come riferimento di sicurezza: il cucciolo senza la madre, se non vuole perire deve trovarsi un altro punto di riferimento.
Muoversi in branco permette di sentirsi protetti dal rifiuto e dalle avversità.
Avere una guida, un leader rassicura ed è un comodo aggancio per allontanare da sé la responsabilità della scelta.
2. ALLONTANA EMOZIONI NEGATIVE
Il costo da pagare per essersi distinti dalla maggioranza può essere l'isolamento, la discriminazione, il rifiuto, la disapprovazione della maggioranza. Siamo disposti ad assumerci il rischio solo se abbiamo alta autostima e sicurezza delle nostre decisioni.
3. ABBASSA LA SOGLIA DELL' ANSIA
Coloro che sono “prede” del conformismo, tipicamente presentano i più comuni sintomi dell’ansia, perciò avere un riferimento a cui attingere davanti a un test può essere rassicurante.
Di fronte a situazioni che richiedono un'esposizione in prima persona, emerge il bisogno elevato di approvazione da personalità spesso autoritarie.
Il bisogno di conformarsi è forte in noi proprio perché sinonimo di sopravvivenza e di sicurezza che rende tutti più o meno inclini ad esso, a fare la differenza sono: il tasso di autostima, l'intraprendenza, quanto siamo disposti ad assumerci il rischio, che incidono sulla frequenza di risposte anticonformiste e che spesso portano a due figure opposte ma simili: gli outsiders e i leader.
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