Settembre è alle porte e io non mi sento pronto

Sei tornato dalle vacanze, hai avuto giusto il tempo per disfare i bagagli e fare un po' di spesa post rientro e già è ora di impostare la sveglia. 
L'idea di essere risucchiato nella solita routine ti opprime e al tempo stesso ti rimbombano in mente le parole "devi essere grato per avere un lavoro al giorno d'oggi", così ti assale il senso di colpa e ti senti ancora più sottotono, schiacciato dall'impossibilità di poterti lamentare e con la voglia ancora più forte di scappare da ciò che ti inchioda sulla sedia.

Fermati. Cosa succede?
- La routine innesca dei circoli viziosi anche mentali che ci fanno sentire sopraffatti e stanchi preventivamente (come se la mente si preparasse a quel contesto).
- Spendiamo tantissime energie per far fronte alle richieste esterne in termini di costi/benefici
- Anche durante la vacanza si cerca di concentrare tanto o tutto, lasciando poco spazio al riposo (ecco perché come spesso diciamo servirebbe una vacanza dalla vacanza)
- Il corpo ci impiega del tempo a "sintonizzarsi" al contesto che lo circonda, per questo è normale sentirsi iniziamente spaesati, fisicamente deboli, svogliati, come intorpiditi. Come una macchina a dinamo.

Cosa può esserci utile? 
- Riprendere gli impegni gradualmente per evitare l'effetto "agenda piena";
- praticare appena svegli 5 minuti di risveglio muscolare anche fosse sul letto per preparare il corpo alla giornata, 
- dedicare un po' di tempo libero a rimmergervi nei momenti più belli delle vacanze, rivedendo le foto, ricordando momenti ed esperienze che possono aiutare a riconnettersi mentalmente a momenti di benessere.
- utilizzare i weekend per recuperare ore di sonno e sfruttarli per rallentare i ritmi, evitando di concentrare tante cose in poco tempo
- ricercare mete tra la natura lontano dalla frenesia della città per fare uno stop anche visivo alla routine.


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