"NON TI RICONOSCO PIU' "

Chi di noi non ha sentito dirsi una di queste frasi almeno una volta?

Capita di ascoltarlo proprio da chi ci conosce da più tempo e a quel punto farci sorgere il dubbio su cosa ci stia succedendo.

👉Ci viene da chiederci: "ma sono io quello strano? Sarà il periodo?" 

✋se cominciamo a chiederci come mai potremmo sembrare come l'altro ci vede, potremmo trovare tantissime giustificazioni, ma perderemo di vista alcuni punti fondamentali:

1. Non sarà l'altro a porsi in una maniera diversa con noi?

(potrebbe essere l'altro ad attribuirci emozioni o pensieri in verità suoi)

2. Non sarà l'altro ad avere un'idea di noi in testa che ormai appartiene al passato ma che lei utilizza ancora come riferimento per definirci?

("No, non sono più quell* di qualche anno fa che...") 

3. Non sarà che siamo sia ciò che gli altri vedono di noi ma anche tanto altro?

❓Ma cosa si nasconde dietro l'attacco dell'altro nei nostri confronti?

Spesso può nascondere qualcosa che si fatica ad accettare per se stessi: la paura del cambiamento

C'è l'idea illusoria che cambiare significa NON RICONOSCERSI PIU' ALLO SPECCHIO, SUBIRLO, PERDERE SE STESSI.

La paura dell'ignoto è strettamente connessa alla paura del cambiamento, poiché cambiare indica andare incontro a ciò che non si conosce e su cui non si ha il completo controllo. 

In parole povere: uscire dalla comfort zone delle vecchie soluzioni che avevano messo finora a tacere le nostre preoccupazioni. 

Ma ci parla anche della paura del fallimento che accompagna i propri successi, come se ci fosse qualcosa di fondamentalmente pericoloso insito ad ogni progresso.

Ma udite udite, anche la PAURA DEL SUCCESSO.  Scoprire che il "nuovo me" ci piace più di quello che eravamo. Se si riesce a diventare la “nuova persona” che si desidera essere, i vecchi amici ci potranno abbandonare, giudicare o invidiare? 

("Chissà chi si crede di essere diventato quell*" magari solo perché ha acquisito più autostima!)

Come si supera la paura del cambiamento? Accettandolo ma senza subirlo. 

Provate a chiedervi: "Cosa nasconde di buono questo cambiamento? In che modo potrà migliorare la mia vita?"