LA "GLOSSOFOBIA" LA PAURA DI PARLARE IN PUBBLICO
Si chiama GLOSSOFOBIA la paura di parlare in pubblico ed è legata ai disturbi d'ansia (attenzione, non stiamo parlando della fobia sociale) , proprio perché i sintomi con cui si manifesta sono i medesimi ed entrambi possono prevedere evitamenti dalla situazione scatenante.
Ciò che ci dà l'impressione di avere poco da dire è in verità il modo in cui giudichiamo i nostri pensieri, spesso svalutandoli e considerandoli di poco conto rispetto a ciò che hanno da dire gli altri.
Nella nostra testa il gioco non vale la candela, così non vale la pena esporsi, sentire il cuore a mille, le mani sudate, il rischio di bloccarsi o avere il vuoto in testa, solo per quelle due parole che si vorrebbero pronunciare: un rischio troppo alto.
👉Molto spesso coloro che evitano la situazione hanno già provato SEGNALI come: le mani sudano e tremano, il cuore batte forte, rossore, crampi allo stomaco o intestinali, bocca secca, voce strozzata ecc e la paura più grande è che gli altri possano notarli e giudicarci negativamente.
Tutte queste sono reazioni possono arrivare a sfociare in un vero e proprio attacco di panico
Spesso lo speaker "ansioso" è anche colui che è molto SENSIBILE AI FEEDBACK NON VERBALI dei suoi ascoltatori: ad esempio interpreta negativamente uno sbadiglio, il distrarsi o l'alzarsi;
✋qualche ACCORGIMENTO UTILE potrebbe essere non dare per scontato che quelle siano reazioni alle proprie parole, potrebbero essere stanchi, interessati ad altro a prescindere o avere bisogni impellenti!
Colui che teme di parlare ha principalmente il timore di fare brutta figura in pubblico, mostrando segni d'ansia fisici (sudare, tremare, rumori di stomaco) che però ci rendono umani e accomunano persone famose come persone comuni, professionisti e non professionisti; infine se si perde il filo del discorso ricordate che chi ascolta non conosce il discorso nella vostra testa quindi... un sorriso e si va.
Non per tutti, come sottolineo spesso, queste semplici nozioni possono risultare utili e risolutive, spesso si ha bisogno di un professionista con cui parlarne e indagare a fondo sul tema e sui propri blocchi mentali e fisici, la Biosistemica approfondendo il tema mente-corpo-relazione unisce i tre livelli affinché si possa conoscere meglio i segnali del corpo e tornare a fidarsi positivamente di ciò che questo ci indica, senza vederlo come un nemico da far tacere.
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