CHE SUCCEDE QUANDO SIAMO INCASTRATI IN COPIONI FAMIGLIARI?

Avete mai sentito parlare dei "COPIONI FAMILIARI"? 
Sapete che in un certo senso siamo tutti attori inconsapevoli? 
Riavvolgete il nastro della memoria e rievocate uno o più episodi conflittuali di vita famigliare. 
Nella maggior parte dei casi si tratterà dei SOLITI TEMI, in cui c'è un solito scambio di battute, con l'intervento delle solite persone, che porta alla medesima conclusione. 

Ecco, questo è un "FAMILY SCRIPT", ovvero una struttura di riferimento della famiglia che contiene informazioni circa chi, come, quando, perché, metterà in atto una determinata sequenza comportamentale durante le operazioni di separazione-riunione.

Ognuno ha un RUOLO più o meno consapevole in famiglia, certamente però riconosciuto dagli altri membri che partecipa alla costruzione della scena famigliare e su cui si ha un'aspettativa di comportamento.

A prescindere da chi lo rivesta, il ruolo può avere anche un'ETICHETTA che racchiude le caratteristiche simboliche come un archetipo (es: "il provocatore", "il mediatore", "il diplomatico", "l'attivista", "la vittima", "il capro espiatorio", "il matrire", "il cucciolo da proteggere" ecc).

❗️I copioni si costruiscono e RAFFORZANO grazie alla reiterazione (ripetizione) di scenari simili, i quali permettono di predire le azioni in una usuale sequenza di interazioni, nonché di fornire indicazioni sul comportamento da adottare in determinate circostanze.

Se uno dei membri della famiglia non aderisce alle prescrizioni, un altro fra loro potrà farne le veci. 

🤔A cosa servono?
Come abbiamo detto, a fornire informazioni su quali comportamenti evitare e quali emulare in un'ottica evolutiva, oppure, semplicemente, per riconoscersi nel proprio ruolo, riproponendo scenari simili che forniscono sicurezza. 

Il proprio ruolo all'interno della famiglia, come abbiamo detto, è utile per identificarsi ed essere riconosciuto come portatore di quelle determinate qualità ma è anche uno dei frequenti motivi per cui si comincia un percorso: le aspettative che gli altri riversano su di noi ci fanno sentire stretti e immobili come statue dentro alle solite dinamiche e incastrati tra i "devo" e i "vorrei". Specialmente gli adolescenti, riportano senso di colpa e paura di deludere, ma al contempo sentono che qualcosa li blocca e non vivono la vita che hanno in mente ma quella che gli altri si aspettano da lui/lei.


Commenti